DIRITTO ALLA DIFESA - Marco vittima di bullismo, il racconto dell'avv. Emanuele Fierimonte

Prova ad immaginare se tuo figlio fosse continuamente deriso. Se qualcuno gli facesse dispetti, anche piuttosto pesanti. Lo picchiasse e lo deridesse. Non perché ha qualcosa che non va. Ma perché qualcuno si è arrogato il diritto di farlo.

Come lo potrebbe mai accettare un genitore?!

Francesca mi chiama per essere aiutata. Suo figlio Marco subisce continue angherie da due suoi compagni di classe.

Il ragazzo, quattordici anni appena, non riesce ad integrarsi in classe. È un ragazzo particolare, silenzioso, buono.

Francesca mi raggiunge con lui a studio e mi racconta tutta la storia.

“Avvocato, ho provato a farmi sentire dai professori, dal preside, ma niente! Mi rispondono che sono ragazzi! E’ normale! Alla loro età è successo anche a me!”

Francesca mi rappresenta che non danno importanza alla sofferenza di suo figlio. Non nascondo lo sdegno. Dal loro racconto emerge che non è un gioco tra ragazzi, ma vero e proprio bullismo! Un ragazzo che subisce tali comportamenti, qualunque età egli abbia, va tutelato!

Accompagno entrambi dai Carabinieri per dare loro sostegno al momento della denuncia. Mentre siamo davanti al pubblico ufficiale la madre sospira. Forse un sospiro di sollievo.

Quanta sofferenza! Quanto senso di impotenza per una povera madre preoccupata per suo figlio! E allora penso al mondo in cui viviamo!

Un mondo in cui gli adulti non ascoltano le esigenze dei più piccoli. Dei più deboli. Un mondo dove un ragazzo viene deriso, aggredito, sottoposto a violenza fisica e psicologia dai propri coetanei. Mentre gli adulti, deputati a proteggerli, non reagiscono.

Ed anzi, lo banalizzano!

Poi penso alla madre, Francesca, e alla sua indomita voglia di lottare, di gridare. Di fermare le sofferenze e restituire il sorriso a suo figlio! Sono solo un avvocato ma io non lo tollero!

I giovani sono il futuro di questo Paese. Devono essere protetti.

 

Emanuele Fierimonte