Anagni/Piglio – Il buon cuore di Pietro Turi, missione
umanitaria in Siria (FOTO)
Pietro Turi, 30 anni da 4 vive a Londra, a novembre ha deciso di andare in Siria, per prestare la sua opera di volontariato, aiutare il popolo siriano in grande difficoltà. Pietro con gli altri volontari ha organizzato una lotteria per raccogliere fondi e comprare doni ai bambini siriani da mettere sotto l’albero di Natale. Aiutiamolo!
Da quanto tempo sei in Siria?
Sono arrivato in Siria il primo di Novembre, Sono qui da un mese e mezzo.
Perché hai deciso di intraprendere questo viaggio e
portare il tuo aiuto lì?
Era diverso tempo che pensavo di venire qui in Siria. Purtroppo, il COVID ha fatto sì che io rimandassi la mia esperienza ma, non appena ho potuto sono partito. Sono sempre stato affascinato dal Medio Oriente in particolare della Siria. Una nazione ricca di storia e cultura con infiniti luoghi da visitare. Con l'inizio della guerra molte persone hanno lasciato la Siria, quelle che sono rimaste si trovano ad affrontare una situazione giornaliera molto difficile a causa della grave crisi economica (elettricità ridotta a 2/3 ore al giorno, cibo razionato e carburante introvabile) e delle sanzioni europee che gravano sul Paese. D'altro canto, va sottolineato il grande spirito del popolo siriano: una comunità ospitale che vive insieme affrontando le difficoltà di tutti i giorni. Per questo ho deciso di venire qui in Siria, per fare la mia parte, affinché nessuno resti indietro, così che la Siria e il popolo siriano tutto possano tornare presto a sperare in un futuro migliore.
Da dove nasce il tuo impegno nel sociale?
Ho iniziato ad impegnarmi nel sociale sin da giovanissimo con diverse associazioni. È lì che ho scoperto il valore del "donarsi", del dare senza chiedere nulla in cambio, quell'umanità che troppo spesso dimentichiamo rincorrendo i falsi miti della società moderna. Viviamo tutti in comunità ed in quanto tale siamo chiamati a svolgere il nostro ruolo in maniera attiva, affinché questo mondo non perda la speranza.
Avevi già vissuto simili esperienze?
No, le mie esperienze di volontariato si erano sempre limitate nel contesto nazionale e mai in scenari simili come quello siriano. Non mi ero mai ritrovato a dover usare le batterie per sopperire alla mancanza di corrente, oppure a gioire quando, raramente, abbiamo l'acqua calda per la doccia. E poi, le tante testimonianze dei siriani, le loro storie, le loro speranze future ... Un'esperienza unica, di toccare con mano la realtà della guerra: si, perché la guerra, oltre a causare distruzione e diaspore, attecchisce anche sul piano psicologico e, ovviamente, i primi a pagarne le spese sono i bambini. Vittime innocenti.
Spieghiamo cosa è l’iniziativa della lotteria
La lotteria nasce da un'idea del nostro team di volontari qui a Damasco. Ogni
settimana, incontriamo e facciamo attività con i bambini di Mar Boulos e Mar
Gregorius, due orfanotrofi qui a Damasco così come gli anziani della casa di riposo
di Mar Boulos. Per questo Natale, abbiamo pensato di acquistare dei regali di
Natale per ognuno di loro affinché anche i bambini siriani, possano trovare i
loro regali sotto l'albero.
Per realizzare tutto ciò, abbiamo lanciato ad una lotteria online. Ognuno può
partecipare liberamente, acquistando i biglietti sul sito (https://pages.gotombola.co/g/
Anna Ammanniti
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