Gaeta (LT) – Guardia di
Finanza, indagine per corruzione al porto
I Finanzieri del Gruppo di Formia, nella mattinata dello scorso 6 dicembre, al culmine di un’articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Cassino, hanno provveduto a notificare a tre soggetti, due funzionari pubblici dell’Autorità di Sistema portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale sede di Gaeta (LT) ed un imprenditore edile, l’avviso di conclusione delle indagini preliminari.
Le investigazioni, eseguite tra il 2021 ed il 2022, si inseriscono nell’ambito dell’attività del Corpo in materia di spesa pubblica e hanno interessato in particolare la regolarità delle procedure relative ai lavori per la messa in sicurezza del porto di Gaeta (LT).
Secondo l’ipotesi investigativa, i pubblici funzionari interessati avrebbero ricevuto dall’imprenditore casertano tangenti e regalie in cambio dell’aggiudicazione dell’appalto in questione.
Inoltre, le Fiamme Gialle hanno potuto constatare come già in epoca antecedente allo svolgimento della gara d’appalto, ovvero nella fase di sorteggio delle ditte partecipanti al bando, fossero state ammesse ben sette società su dodici di fatto riconducibili all’imprenditore edile, destinatario, tra l’altro, di misure interdittive antimafia.
Proprio in ragione di tale ultimo provvedimento, l’appaltatore aveva provveduto ad intestare fittiziamente a parenti e/o prestanome le varie società, pur di poter partecipare ugualmente ai bandi di gara indetti dalla Pubblica Amministrazione.
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