sabato 31 dicembre 2022

Roma – Rapina un bar, ma viene bloccato dai clienti. Carabinieri arrestano un 28enne


Roma – Rapina un bar, ma viene bloccato dai clienti. Carabinieri arrestano un 28enne

I Carabinieri della Stazione di Roma Settecamini, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato un 28enne italiano, gravemente indiziato di aver rapinato un esercizio commerciale.

Secondo quanto dichiarato da numerosi testimoni presenti, il 28enne, armato di un’ascia, è entrato all’interno di un bar situato sulla Tiburtina intimando alla cassiera di consegnare il denaro e i gratta e vinci esposti. La cassiera, impaurita, non ha opposto resistenza ed ha consegnato quanto richiesto: tuttavia, l’uomo non aveva fatto i conti con un cliente del bar e con l’addetto alla sicurezza che, già dal suo ingresso, ne stava studiando i movimenti. L’indagato pensava di poter scappare indisturbato, ma su di lui si sono avventati un cittadino macedone di 19 anni - da molto tempo residente in Italia e cliente abituale del bar - e un cittadino del Gambia di 33 anni, addetto alla sicurezza. Durante la colluttazione, interamente ripresa dal sistema di videosorveglianza del bar, è spuntato un coltello con cui il 28enne italiano è stato ferito.

I Carabinieri della Compagnia di Tivoli, allertati da numerose segnalazioni, sono immediatamente giunti sul posto arrestando l’uomo che, ferito ad una gamba, è stato traportato in ospedale per le cure del caso.

Il bottino è stato interamente recuperato e restituito dai Carabinieri alla titolare del bar.

Una volta dimesso dall’ospedale, l’arresto è stato convalidato dal Tribunale di Roma e per l’indagato è stato disposto il trasferimento in carcere, in attesa di processo.

 

Ferentino - Antonio Pompeo guida gli amministratori a sostegno di Bonaccini segretario PD



Ferentino - Antonio Pompeo guida gli amministratori a sostegno di Bonaccini segretario PD

È tra i primi firmatari del documento e ora ha raccolto le adesioni degli amministratori del territorio che sostengono la candidatura di Stefano Bonaccini a segretario nazionale del Partito Democratico. Antonio Pompeo ne è assolutamente convinto: il momento è cruciale non solo per il centrosinistra ma soprattutto per un territorio che finalmente ha la possibilità e l’occasione di dimostrare capacità e competenze di una classe di amministratori responsabili, attenti e impegnati a far crescere le loro comunità.

“Le tante esperienze che emergono ogni giorno dal nostro territorio – dice Pompeo – sono una chiara dimostrazione di una classe di amministratori in grado di dare risposte concrete ai bisogni della collettività, di lavorare per il bene dei cittadini e di spendersi quotidianamente per la crescita delle comunità di cui sono alla guida. Ecco perché sostenere la mozione di un presidente di Regione illuminato e propositivo come Stefano Bonaccini non può che essere il naturale approdo per chi sa realmente quali siano le necessità di un Paese fatto di grandi e piccoli comuni, per chi sa che ricostruire un’identità partitica non consista nel cambiare nome ma approccio per progettare il futuro rispondendo alle esigenze dei singoli. Una visione di partito che deve essere necessariamente declinata anche a livello territoriale, assolutamente lontana da un centro di potere che non garantisce la pluralità e non riconosce il contributo degli amministratori ma, al contrario, vuole cancellare la storia dei singoli e delle comunità. C’è bisogno di una rigenerazione del partito che non si traduca nel semplice cambio di età anagrafica ma, invece, in una gestione diversa, allargata e condivisa, non divisiva e non schiacciata su interessi personali e battaglie di rivalsa che lo stanno portando verso una lenta e inesorabile agonia”.

 

Anagni - Flash mob al bivio ex Winchester, intervento di Anagni cambia Anagni


Anagni - Flash mob al bivio ex Winchester, intervento di Anagni cambia Anagni

"Abbiamo sentito doveroso partecipare come associazione Anagni cambia Anagni e, soprattutto, come concittadini al flash mob di via Casilina . Principale motivo espremire solidarietà e vicinanza alla famiglia di Francesca giovanissima vittima di quell'incrocio maledetto ex Winchester. 

Troppi incidenti, troppe vittime negli ultimi venti anni da quando la politica si è detta impegnata per la realizzazione di una semplice rotatoria che eviti l'incrocio a raso di due strade di per sé già notevolmente pericolose. Inammissibile un'attesa così lunga per una infrastruttura prioritaria per la sicurezza e per la vita delle persone. Il silenzio assordante che ha chiuso la manifestazione mandava oggi un corale abbraccio a Francesca e a tutte le vittime di quel tratto di strada ma, nello stesso tempo, suonava anche come richiamo a tutti quegli amministratori che in questi 20 anni hanno fallito l'ordine delle priorità delle attese dai cittadini. 

Siamo ora speranzosi che questa opera pubblica veda presto la luce ma, in luogo d'inopportuni lunghi discorsi, siamo tristi perché per alcuni, per troppe famiglie è irreparabilmente troppo tardi."

Frosinone – Il Questore Condello ha disposto il daspo Willy nei confronti di sei giovani


Frosinone – Il Questore Condello ha disposto il daspo Willy nei confronti di sei giovani

Il Questore di Frosinone, Domenico Condello, ha disposto il daspo Willy nei riguardi di sei giovani del capoluogo, coinvolti in un grave episodio di disordine avvenuto in un noto locale di Frosinone, nella notte di Santo Stefano.

I fatti che hanno determinato il Questore ad adottare il divieto di accesso ai locali pubblici, nei riguardi dei 6 giovani, si sono verificati nelle prime ore del mattino del 26 dicembre scorso quando due ragazzi appartenenti a due comitive diverse, per motivi futili sono passati alle vie di fatto, coinvolgendo poi i rispettivi compagni, generando il grave episodio di turbativa della sicurezza pubblica.

Il Provvedimento, predisposto dalla Divisione Anticrimine della Questura, si è basato sugli accertamenti effettuati dall’U.P.G. e S.P., le cui volanti sono intervenute nell’immediatezza dei fatti, e dalla Squadra Mobile, che ha poi identificando i ragazzi coinvolti.

Visti i gravi fatti e considerata l’imminenza dei festeggiamenti di Capodanno, il Questore di Frosinone ha ritenuto necessario adottare il provvedimento di divieto con procedura d’urgenza, per evitare che i due gruppi contrapposti potessero ritrovarsi in un locale pubblico, proprio in occasione dei festeggiamenti della notte di San Silvestro, determinando così un grave pericolo per la sicurezza e la tranquillità di chi, invece, intende trascorrere l’ultima serata dell’anno all’insegna del sano divertimento e della piacevole compagnia.

Il Questore ha imposto il divieto per la durata di due anni, ossia il massimo previsto dalla normativa, intendendo così ribadire il principi già seguito in occasione di analoghi provvedimenti, secondo cui le Forze dell’Ordine forniscono la massima disponibilità e apertura a chiunque rispetti le regole del sano divertimento, mentre applicano la legge con il massimo rigore nei riguardi di chi, invece, ritiene che lo spasso consista nel mettere in pericolo la sicurezza e l’incolumità propria e altrui.

Roma – GDF sequestra oltre 6 quintali di “botti” pericolosi, denunciate 7 persone


Roma – GDF sequestra oltre 6 quintali di “botti” pericolosi, denunciate 7 persone

Un traffico di materiale esplodente è stato scoperto dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma che hanno sequestrato, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, tra Roma, Salerno, Minturno (LT) e Robilante (CN) - 85 chilogrammi di “botti” illegali e 570 chilogrammi di artifici “classificati”, poiché detenuti in difetto della licenza rilasciata dall’Autorità di Pubblica Sicurezza.

Le Fiamme Gialle del Gruppo di Frascati, monitorando i social network, si sono imbattute in un uomo residente a Roma che, attraverso facebook, pubblicizzava la vendita di prodotti esplodenti.

La perquisizione della sua abitazione, ubicata nel quartiere di Pietralata, ha permesso di rinvenire circa 15 chilogrammi di fuochi d’artificio che, dagli accertamenti svolti, sono risultati provenire da un grossista di Salerno. Quest’ultimo, anch’egli sottoposto a perquisizione domiciliare, ricevute le ordinazioni, si avvaleva di spedizionieri per la consegna dei fuochi, che viaggiavano formalmente come “derrate alimentari”, mettendo seriamente a repentaglio anche l’incolumità dei conducenti degli automezzi impiegati per il trasporto.

La Procura della Repubblica di Roma, grazie agli elementi acquisiti, ha disposto la perquisizione dei locali e delle abitazioni riconducibili a quattro acquirenti, che ha permesso di sequestrare ulteriori quantitativi di artifici pirotecnici.

Sette persone dovranno rispondere del reato di detenzione e vendita abusiva di materiale esplodente, ipotesi di reato previste e punite dagli artt. 678 e 679 del Codice Penale e 47 e 53 del Testo Unico per le Leggi di P.S. e, in attesa di giudizio definitivo, vale la presunzione di non colpevolezza.

L’operazione rientra nel più ampio dispositivo di contrasto ai traffici illeciti predisposto dal Comando Provinciale di Roma, intensificato in attuazione delle determinazioni adottate di recente dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica della Capitale.

 

ULTIM’ORA- È morto il papà emerito BenedettoXVI


ULTIM’ORA- È morto il papà emerito BenedettoXVI

Il direttore della sala stampa vaticana ha annunciato : "Con dolore informo che il Papa Emerito, Benedetto XVI, è deceduto oggi alle ore 9:34, nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano.”

Da lunedì 2 gennaio il corpo del Papa Emerito sarà nella Basilica di San Pietro in Vaticano per il saluto dei fedeli.

venerdì 30 dicembre 2022

Anagni – Bivio ex Winchester: flash mob in ricordo delle vittime stradali, l’intervento del consigliere Valeriano Tasca


Anagni – Bivio ex Winchester:  flash mob in ricordo delle vittime stradali, l’intervento del consigliere Valeriano Tasca

Si è svolto nel primo pomeriggio di oggi un flash mob nei pressi del bivio dell’ex Winchester, l’”incrocio della morte”, sito in via Casilina,  dove troppe persone hanno perso la vita. Al flash mob hanno partecipato diverse associazioni, cittadini e politici.

Queste le parole del consigliere comunale di minoranza, Valeriano Tasca: "Vanno sicuramente ringraziati i membri delle associazioni che hanno voluto organizzare il flash mob per fare realizzare la rotatoria nei pressi bel bivio della Winchester. Rotatoria che da tempo doveva essere realizzata in un punto che ha causato fin troppi incidenti e purtroppo vittime. 

Però mi preme sottolineare l'intervento fuori luogo della maggioranza che governa la città da cinque anni. Si sono presentati con un volantino che doveva semplicemente essere buttato nella differenziata. Un volantino di pura e semplice propaganda, giacché non riportava i due punti essenziali della questione: il fatto che il Comune ha perso i soldi del finanziamento regionale per la realizzazione della rotatoria, soldi tolti appunto per il ritardo dei lavori e il fatto del nuovo progetto e bando di gara che da 270mila passa a 800mila euro. Tra l'altro è bene ricordare che già esiste un progetto già depositato e pagato. Tutto questo qualcuno ha dimenticato di dirlo ma è bene ricordarlo a tutti, in primis al sindaco e alla sua maggioranza smemorata.”

Anna Ammanniti

 

Colleferro (RM) - Ecco i vincitori del concorso “Natale in vetrina 2022"

 


Colleferro (RM) - Ecco i vincitori del concorso “Natale in vetrina 2022"

I vincitori della 1° edizione del concorso "Colleferro. Natale in vetrina" sono:

1° classificato "Priorità" di Priori Marta con 1.653 voti (like e cuori)
classificato "Il sabato del villaggio" di Beatrice Caponi con 1.397 voti (like e cuori)
3° classificato "Dolci tentazioni" di Giuseppina Biancu con 1.263 voti (like e cuori)
La premiazione e la consegna degli attestati di partecipazione si svolgerà il giorno 6 gennaio alle ore 21.00 presso l’Aula Consiliare.
Si potrà prendere visione della graduatoria sull’albo pretorio al seguente link
“Ai tre vincitori vanno i complimenti dell'Amministrazione Comunale ed un grande ringraziamento a tutti i commercianti che hanno partecipato al concorso.”

giovedì 29 dicembre 2022

Angolo dei Poeti – “Cucchi - er silenzio sordo” di Christian Ferrante


Angolo dei Poeti – “
Cucchi - er silenzio sordo” di Christian Ferrante

Christian Ferrante è nato a Roma nell' 77, scrive da sempre, ha all’attivo " Una storia del ventesimo secolo - coma", " Sono solo storie di amore (ed utili autocommiserazioni')", " Decisi di soffrire a dicembre" e "Prime volte".

È attivo nel circuito dei poetryslam, si è qualificato terzo nella finale nazionale. È il frontman della band ' Le storie di Luna', un progetto finalizzato alla narrazione di storie che trattano temi sociali e che porta nei centri sociali, nelle carceri, nei circoli e nei locali di Roma e fuori Roma. Da qualche parte è diventato il portiere della Nazionale Italiana Poeti.

 

Cucchi - er silenzio sordo

Se te droghi, perché te voi drogà

Lo poi fa tranquillo, da solo,

senza rompe er cazzo.

in fonno c hai trentanni, sei ancora ‘n ragazzo.

De cazzate ne hai fatte tante

ancora de più ne farai.

Vai ner parchetto, apri 'n pacchetto

lì t'aspetta già n'amichetto, te saluta

t'allunga na bustina, e bona notte fino a domani mattina.

E comunque na speranza de cambià in mejo

no spiraglio de luce che se vede

er core de 'n padre che ancora ce crede.

 E la provincia malsana romana

ce n'ha ancora tanta in te de fede.

 

Ma morì a trentanni, cor viso tumefatto

No, questo nun te lo poi permette

 

Pistato a sangue cò le manette

da na guardia che se dice innocente

da no stato che se chiama tutore

'ndo la giustizia da sola soffre e more.

 

Maledetto quell'Ottobre, maledetta quella sera,

dovevi rimane a casa, no in giro a fatte na pera

no pe strada a cercà er paradiso

dovevi sta co tu madre e co quer viso

che t'avrebbe stretto così forte

co le sue braccia troppo corte.

Perchè in fonno tu n'eri già uscito

dar tunnel, dalla grotta

tossicanza.. la chiama la gente bigotta.

 

Insomma da solo coi tuoi 50 chili de speranza

hai incontrato quella notte 100 chili de arroganza.

- Cazzo.

Alla fine so solo un ragazzo.

A marescià, me lasci andà, nun ho fatto niente

so bravo, guardi sti occhi?

Non so da innocente?

La mia famijia poi è brava gente.

Ve l'assicuro...

nun faccia sto sguardo scuro. -

 

Niente.

Te perquisirono le tasche, 

guardarono lì vicino e sotto le frasche

te trovarono na saccoccia con un po' de droga

in fondo se stavi lì, de notte, non era pè fa yoga.

Te presero veloci, te spinsero in machina, partirono a razzo

te dissero – nun te preoccupà, statte sereno-

e sto sereno si, pensasti gia paonazzo

starò fori, libero, in un baleno.

Arrivati alla caserma, dopo un po' de firme

te dissero in coro: custodia cautelare

-   mannaggia a me! Nun ce voleva! - chiamo mi padre

lo saprà lui che fare.

 

Era er 15 d'ottobre e tu eri ancora un omo.

Er 16, er giorno dopo, l’omo è diventato gnomo.

La giustizia è morta. La memoria troppo corta.

Le pareti de cemento se so fatte cieche

le parole delle guardie troppo bieche.

Nessuno ha sentito chi sputava sangue sur vestito

a forza de carci de pugni de botte.

Li scarafaggi e li sorci se so dati

mancava solo a loro de esse menati.

 

In verità nun avevi fatto proprio niente.

Avevi solo detto- a guardia damme na sigaretta

che me sento male, agente

nun ho mica chiesto na birretta. -

Avevi solo detto - a guardia 'nfame

vedi che so ciliaco, depresso, so un rottame

 so pure epilettico, so malato

damme ste medicine, voglio er mio avvocato! -

 

T' a avevano detto de chiamalli signori

t'avevano chiesto un po' de rispetto

mentre con na mano se battevano er petto

co l'artra te sfonnavano la schiena co un lucchetto.

 

Quarcuno però l'ha vista la verità

dar sordo buio de na cella,

ma era troppo povero solo e malsano

pè esse creduto, pe daje 'n peso.

Troppo bugiardo, chi ha solo preso e mai reso.

Poi, i signori, t hanno agguantato sotto braccio

come na bambola de pezza

rassettato come un diavolaccio,

derubato della propria fanciullezza.

T’hanno portato davanti ar giudice

ch'era troppo impegnato pe badà a un poraccio

cor viso e le mani sudice

a cui hanno strappato l'urtimo abbraccio.

Tu che je dicevi de nun riuscì a parlà

e guardavi, imploravi tu padre

mentre tremavi, ansimavi.

Tutti ce semo commossi a senti quel lamento

de te, prigioniero in quella cella de cemento.

 

E da quer momento er silenzio sordo

ha urlato, imprecato, bestemmiato

semo stati tutti Giuda, tutti Caino

nelle vesti maledette de 'n truce assassino.

 

Er silenzio sordo de nà settimana

l'infinito labirinto pe e mille carte

l'ansia e l'angoscia de chi t'amava

e te, sdraiato coperto da na parte.

 

Er silenzio sordo ha urlato i troppi – non so-

ha tappato tutti l'occhi ch'hanno visto

ha strappato l'anima di chi mano non fermò

ha strizzato le palle per chi l'onore non era previsto.

 

E così s'è spento quer povero diavolo

sdraiato ar freddo su un bianco tavolo

senza potè spiegà, urlà, condannà.

S'è spento da solo, abbandonato, come 'n cane

che aveva ringhiato solo pè 'n pezzo de pane.

 

 

 

 

 

ULTIM’ORA - È morto Pelè, addio al re del calcio


ULTIM’ORA - È morto Pelè, addio al re del calcio

Un altro lutto ha colpito il mondo del calcio: è morto Pelé, il Re del Calcio - "O Rei".

Pelè è morto oggi, all’età di 82 anni, dopo una lotta contro il cancro. Alla fine dello scorso novembre era stato ricoverato a San Paolo per forti complicazioni. Record FIFA di reti realizzate in carriera (1.281 su un totale di 1.363 partite giocate, tra cui le amichevoli), centrocampista e attaccante tra i più amati di sempre. Pelé, all’anagrafe Edson Arantes Do Nascimento, era nato il 23 ottobre 1940, lascia cinque figli: Kelly, Edinho, Jennifer, Celeste e Joshua avuti durante i primi due matrimoni del calciatore, che ha sposato prima Rosemeri dos Reis Cholbi e poi Assiria Lemos Seixas.

 

Anzio (RM)- Capodanno sicuro, Carabinieri denunciano 2 persone e sequestrano oltre 300 kg di fuochi d’artificio


Anzio (RM)- Capodanno sicuro, Carabinieri denunciano 2 persone e sequestrano oltre 300 kg di fuochi d’artificio

In questi giorni che precedono la fine dell’anno, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno intensificato i controlli per prevenire la vendita abusiva di fuochi pirotecnici o di botti illegali. In tale contesto i Carabinieri della Stazione Lavinio Lido di Enea hanno denunciato in stato di libertà un uomo di 45 anni e una donna di 44 anni, gravemente indiziati del reato fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti.

I due a bordo di un’utilitaria, sono stati fermati dai militari per un controllo alla circolazione stradale e sono stati trovati in possesso di diverso materiale pirotecnico. La successiva perquisizione domiciliare ha consentito ai Carabinieri di recuperare complessivamente, oltre 300 kg di artifizi pirotecnici illegalmente detenuti: 65 confezioni di razzi, cobra e bengala; 27 cipolle artigianali di varie dimensioni; 16 scatole di batteria da 100 e 200 colpi; 60 scatole di fuochi d’artificio di piccole dimensioni (petardi, stelle, vulcano), e la somma in contanti di circa 400 euro. Dalle successive verifiche la donna è risultata percettrice del reddito di cittadinanza, perciò sono state attivate le procedure per la revoca del beneficio tramite gli organi preposti.

 

Roma – Truffe agli anziani, i Carabinieri consegnano volantini per fornire utili consigli


Roma – Truffe agli anziani, i Carabinieri consegnano volantini per fornire utili consigli

Anche durante le festività Natalizie e di fine anno i Carabinieri della Stazione di Roma Quadraro sono stati impegnati nel consegnare porta a porta i volantini con i consigli utili per prevenire le truffe, recapitandoli anche nelle buche delle lettere a tutti, purché se ne parli. L’Arma dei Carabinieri, infatti, raccomanda il massimo dialogo in famiglia tra giovani e anziani per favorire una reale sensibilizzazione preventiva, che può essere potenziata proprio dallo scambio domestico sul tema.

Le truffe, e in particolar modo quelle in danno di vittime vulnerabili, rappresentano un atto vile e spregevole perché per questi soggetti deboli, spesso soli, i danni sono non solo di natura economica ma anche emotiva, con gravi effetti sulla loro vita sociale e anche sulla salute.

L’attenzione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma è molto alta verso tale fenomeno, testimoniata dall’arresto di decine e decine di truffatori negli ultimi mesi.

Sul fronte della prevenzione l’Arma dei Carabinieri, su tutto il territorio nazionale, mette in campo numerose iniziative con campagne di informazione per venire incontro alla popolazione e sensibilizzare tutti sulla tematica delle truffe agli anziani. Nella Capitale, nello specifico, a cura dei comandanti territoriali di zona, vengono svolti incontri in tutti i luoghi di aggregazione e di ritrovo degli anziani, quali associazioni, circoli, parrocchie e altro. Un’azione diffusa e mirata, una serie di iniziative per la prevenzione di reati molto insidiosi, anzitutto furti e truffe.

I Carabinieri illustrano le principali tecniche e i raggiri usati dai malfattori per entrare nelle case, spiegando come poter fronteggiare i rischi e quale comportamento assumere in caso di situazioni sospette, distribuendo a tal proposito un volantino informativo.

Anche sul sito internet istituzionale dell’Arma dei Carabinieri è possibile trovare consigli utili per cercare di evitare di rimanere vittime di tali reati:

http://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/Cose-di-tutti-i-giorni/contro-le-truffe/truffe-agli-anziani

Roma – Anniversario della morte del Generale dei Carabinieri Enrico Galvaligi, ucciso da un commando di terroristi


Roma – Anniversario della morte del Generale dei Carabinieri Enrico Galvaligi, ucciso da un commando di terroristi

Questa mattina, in occasione del 42° anniversario della morte, è stato ricordato a Roma il Generale dei Carabinieri Enrico Galvaligi. Davanti alla lapide che ne ricorda il sacrificio, nella piazza a lui intitolata, nel quartiere Ardeatino a Roma, dopo gli onori militari resi dalla Guardia d’Onore, il comandante Provinciale dei Carabinieri di Roma, Generale di Brigata Lorenzo Falferi, ha deposto una corona di alloro, a nome dell’Arma dei Carabinieri.

Erano inoltre presenti il figlio del Generale Galvaligi, Paolo, generale dei Carabinieri in congedo, una rappresentanza delle istituzioni e delle forze dell’ordine Provinciali.

Nato a Solbiate Arno (Varese), l’11 ottobre del 1920, il Generale Enrico Galvaligi fu ucciso la sera del 31 dicembre del 1980 da un commando di terroristi. Galvaligi all’epoca era vice direttore dell’Ufficio per il coordinamento dei servizi di sicurezza nelle carceri e fu stretto collaboratore del Generale Dalla Chiesa prima e del Generale Risi, successivamente. La sera del 31 dicembre mentre stava rientrando con la moglie dalla Messa in parrocchia vicino casa, avvicinandolo con la scusa della consegna di un pacco, due terroristi gli esplosero contro cinque colpi d’arma da fuoco.

Il generale Galvaligi è stato insignito di Medaglia d’Oro al Valor Civile, alla memoria, con la seguente motivazione: “Addetto all’Ufficio di Coordinamento dei servizi di sicurezza degli Istituti di Prevenzione e Pena, in un momento caratterizzato dal riacutizzarsi della violenza contro l’intero sistema carcerario da parte della criminalità eversiva organizzata, perseverava, nonostante le ripetute minacce a lui rivolte, nella propria missione con assoluta dedizione e sprezzo del pericolo in difesa delle istituzioni e nell’interesse della comunità. Nel corso di proditoria imboscata, tesa con estrema efferatezza da gruppo di terroristi, veniva trucidato con numerosi colpi d’arma da fuoco esplosigli da distanza ravvicinata, sublimando col supremo sacrificio una vita spesa al servizio della collettività”.

Ceccano (FR) – Arrestato 54enne per maltrattamenti in famiglia

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