mercoledì 2 novembre 2022

Anagni – Risse e parolacce al parco vicino alla De Magistris: la testimonianza di una mamma


Anagni – Risse e parolacce al parco vicino alla De Magistris: la testimonianza di una mamma

Il pomeriggio di Halloween è stato davvero “tremendo”. Un gruppo di ragazzini ha dato vita ad atti vandalici che non possono di certo essere rubricati come “bravata”. Petardi sulle macchine, nei cestini e quant’altro e tutto ciò nel cuore della città: viale Regina Margherita. Sarebbe il caso che le famiglie prendessero seri provvedimenti, l’educazione, oltre che il senso civico, è un bene prezioso.

Non sono nuovi questi comportamenti da “bulletti”, parliamo di ragazzini di 12/13 anni che prendono nel vero senso della parola d’assolto il “marciapiede” concentrando la loro attenzione al parco, il parco giochi adiacente a scuola De Magistris.

La testimonianza di una mamma lascia sconcertati. “Ho una bambina di cinque anni, ad Anagni mancano spazi verdi, sono praticamente inesistenti, l’unico decente, anche se sporco, maltenuto e non custodito è il parco vicino alle scuole. Fino a due settimane fa portavo mia figlia lì per giocare un po'. Dalle 17 in poi dovevamo andare via. Arrivavano questi ragazzini di 12/13 anni che monopolizzavano i giochi e quindi i nostri figli non potevano più giocare. Quando facevamo presente di spostarsi oppure di non “maltrattare” uno scivolo o un’altalena perché altrimenti potevano danneggiarsi, rispondevano sempre male, perché sono piuttosto prepotenti. Due settimane fa è successo un fatto e non ci sono andata più e neanche ci andrò più. Praticamente io ero appena arrivata, ad un certo punto sento un forte rumore, mi giro di scatto e vedo due ragazzini per terra che se ne stavano dando di santa ragione, con una violenza, una crudeltà! Calci ovunque, botte sotto agli occhi increduli di noi mamme e bambini. Mia figlia è rimasta congelata. La prima cosa che ho fatto è stata quella di fermare questi ragazzi. Siamo andati io e un’altra mamma per cercare di separarli e intorno c’erano altri ragazzini, sicuramente i loro amici, che invece di separarli li fomentavano. Ho detto che se non la finivano avrei chiamato i carabinieri e mi hanno risposto di farmi gli affari miei e mi hanno riempita di parolacce. Alla fine uno di loro è scappato. Non si sta più tranquilli in quel parco. Ci sono loro che danno fastidio, salgono sull’altalena con i piedi, poi i piccoli vogliono imitarli, fumano e fanno danni al parco. Salgono tutti insieme sullo scivolo, restano li sopra per un tempo indeterminato occupando le giostre. Una volta una nonna che aspettava con la nipotina sotto agli scivoli e loro non scendevano, l’anziana li ha sollecitati a scendere. Loro non solo non si sono tolti hanno preso a parolacce la nonnina. Sono rimasta scioccata. Già ad Anagni non c’è uno spazio verde per i bambini e in più forse anche per questi più grandi sarebbe il caso di aggregarli in luoghi più adatti. Sicuramente si annoiano, non c’è nulla in questa città, sarebbe il caso di creare spazi anche per loro. Fanno a botte, si menano di brutto e si riprendono con il telefonino. È brutto agli occhi miei, figuriamoci per una bambina di cinque anni.”

Le famiglie dovrebbero prendere provvedimenti, le istituzioni dovrebbero fare il resto. Il parco sicuramente necessita di vigilanza e di orari di chiusura. Da altre testimonianze si evince che alle ore 23/24 di sera è ancora aperto e ci sono stati anche altri episodi di risse. (foto del web)

Anna Ammanniti

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