lunedì 8 maggio 2023

FOCUS – La Madonna di Trevignano lacrima sangue, come smascherare santoni e truffe. L’intervista alla criminologa Linda Corsaletti


FOCUS – La Madonna di Trevignano lacrima sangue, come smascherare santoni e truffe. L’intervista alla criminologa Linda Corsaletti

 

Era il 2016 e la Madonnina di Trevignano Romano piangeva sangue, si gridò al miracolo, ma era “solo” sangue umano. 

Quali sono i meccanismi che si attivano nella mente degli esseri umani per far credere loro che si tratta di “miracoli”? Nello stesso anno un’indagine svelò che il sangue sulla statua era della “santona” Gisella. Nonostante tutto perché i fedeli continuano ad oggi ad andare sul luogo?

Inoltre il caso “la Madonna di Trevignano” ha alimentato un business di migliaia di euro. Perché i fedeli sono disposti a pagare per mantenere viva “l’idea del miracolo”? “Guadagnare sulle credenze delle persone” dal punto di vista di persone come Gisella cosa le spinge a “tirare così tanto la corda”? La storia della madonna è un gioco a somma zero, ci guadagna davvero la “veggente” e ci perdono veramente i fedeli? O mediaticamente è Gisella ad uscirne fortemente colpita?

La criminologa Linda Corsaletti risponde a questi grossi punti interrogativi. Un vero e proprio affare che sfrutta le debolezze e la bontà delle persone. Analisi cliniche hanno dimostrato che il sangue che “esce” dalla Madonna è della santona Gisella, eppure si continua ad alimentare le sue tasche.

I meccanismi che scattano nella mente di chi crede nei miracoli sono gli stessi che scattano in quella di chi si fa convincere dai teleimbonitori ad acquistare prodotti “truffa “che promettono risultati mai visti (in tutti i sensi), meccanismi studiati dalla psicologia e molto conosciuti, come ad esempio quello di “bisogno di chiusura cognitiva”.

Gli eventi miracolosi vengono riproposti nel tempo, non si concludono mai, vengono riproposti o rimandati, lasciano nel dubbio e nell’attesa incessante che si verifichino oppure no, viene creata una suspense, un ‘aspettativa che fa rimanere le persone sospese e legate a quel fenomeno. Ad esempio l’attesa stessa che l’apparizione mariana di verifichi oppure no è una di queste tecniche volte a far scattare questi meccanismi innati. Se a mettere in atto questi meccanismi sono imbonitori, santoni, maghi, fattucchiere o veggenti il risultato non cambia. 

Non si tratta semplicemente di far leva sulla credulità popolare attraverso la manipolazione come è stato detto. Questi sono fenomeni trasversali che colpiscono persone anche culturalmente preparate di diversi stati sociali. Con il loro modo di fare ammaliante e persuasivo con la teatralità dei loro gesti o linguaggio questi truffatori (perché di questo stiamo parlando) riescono a far leva sui bisogni emotivi delle persone, uno di questi è quello di essere rappresentati e guidati da un capo poiché l’essere umano per sua natura è gregario e ha bisogno di sentirsi parte di un gruppo. Spesso infatti questi soggetti si propongono come leader è ciò fa sentire chi ha questo tipo di necessità che guidato è sicuro, vengono usate sempre le tecniche di manipolazione psicologica per convincere le persone a fare donazioni. Ciò può includere tattiche come il condizionamento emotivo, la creazione di dipendenza emotiva o l'utilizzo di tecniche di persuasione. Queste tecniche possono far sì che le persone si sentano obbligate a fare donazioni.

Altri aspetti emotivi che entrano in ballo quando si cade vittima di questi soggetti senza scrupoli possono essere “speranza e fiducia”. Molte persone sono alla ricerca di risposte, consolazione o speranza in momenti di difficoltà o incertezza. I finti veggenti o santoni possono approfittare di queste situazioni, promettendo soluzioni miracolose o predizioni esatte. 

Le persone, desiderando ardentemente una soluzione, possono finire per credere alle loro parole e fare donazioni nella speranza di ottenere aiuto.Si fa leva sulla vulnerabilità emotiva: i finti veggenti o santoni spesso sfruttano persone emotivamente vulnerabili. Queste persone possono essere in uno stato di confusione, dolore o depressione e cercano un aiuto che sembra andare oltre le possibilità razionali. I santoni possono sfruttare questa vulnerabilità e convincere le persone a fare donazioni come parte di un processo di guarigione o soluzione spirituale. Fanno gioco convinzione e credenze personali: alcune persone credono sinceramente nelle capacità dei veggenti o santoni, anche se potrebbero non essere in grado di dimostrare scientificamente tali abilità. Queste persone possono fare donazioni come un modo per sostenere e mantenere viva la pratica o la credenza che circonda questi individui. 

I veggenti manipolatori utilizzano una combinazione di tattiche per ingannare e manipolare le persone.

Ecco alcune delle tecniche comuni che possono essere impiegate:

Lettura a freddo: Questa tecnica consiste nell'osservare attentamente le persone e ricavare informazioni da indizi non verbali, come il linguaggio del corpo, l'abbigliamento o gli accessori. Utilizzando queste informazioni, i veggenti possono fare deduzioni apparentemente precise sulle vite delle persone, dando loro l'impressione di avere un potere di percezione speciale.

Generiche dichiarazioni e suggerimenti: I veggenti manipolatori fanno spesso affermazioni vaghe e generiche che potrebbero essere applicabili a molte persone. Questo crea l'illusione che abbiano una conoscenza profonda e specifica sulle vite delle persone. Ad esempio, potrebbero dire cose come "stai affrontando una sfida nella tua vita" o "vedo una figura maschile importante nella tua sfera emotiva". Queste affermazioni possono essere facilmente adattate a situazioni comuni e non specifiche.

Cold reading: Il cold reading è una tecnica in cui i veggenti fanno domande aperte e raccolgono informazioni dalle risposte delle persone. Utilizzano queste informazioni per fare deduzioni e dare l'impressione di conoscere dettagli specifici. Ad esempio, potrebbero chiedere "Hai un parente con una malattia cronica?" e se la persona risponde di sì, il veggente può affermare di aver avuto una "visione" su quella specifica situazione.

Manipolazione emotiva: I veggenti manipolatori sfruttano le emozioni delle persone per ottenere il loro coinvolgimento e le loro donazioni. Possono giocare sulle speranze, le paure o le insicurezze delle persone, offrendo soluzioni miracolose o promettendo di alleviare il loro dolore emotivo. Questa manipolazione emotiva può creare una dipendenza emotiva e un senso di gratitudine verso il veggente, che può spingere le persone a fare donazioni.

Rituale e teatralità: I veggenti manipolatori possono creare un'atmosfera di mistero e sacralità attorno alle loro pratiche. Utilizzano oggetti simbolici, incensi, candele o altri elementi ritualistici per creare un'aura mistica e per far sì che le persone si sentano coinvolte in un'esperienza speciale. Questa teatralità può contribuire a convincere le persone dell'autenticità delle loro abilità. 

Inoltre che sia credere a maghi veggenti o extraterrestri rappresenta un bisogno umano dell’individuo di controllare la realtà, l’ignoto o il loro destino soprattutto se parliamo di persone fragili estremamente sole, malate e prive di speranze terrene, si diventa disposti a tutto pur di rimanere afferrati anche a una vaga speranza che possa avvenire realmente un miracolo. 

Il fatto che la Chiesa si stia prendendo il suo tempo per esporsi sul caso di Gisella, lei continua a far leva sui suoi supporter nonostante i RIS di Padova abbiamo verificato senza ombra di dubbio che il sangue delle finte lacrime sulla statuetta sia proprio di Gisella. È importante sottolineare che la Chiesa cattolica adotta un approccio prudente e rigoroso nell'esaminare le presunte apparizioni e i miracoli. Ciò è fatto per proteggere la fede dei credenti, evitare truffe o inganni e garantire l'integrità dottrinale della Chiesa stessa. Solo una piccola percentuale delle presunte apparizioni o dei miracoli segnalati viene effettivamente riconosciuta come autentica dalla Chiesa cattolica. Ciò richiede tempi lunghi e finché non ci sarà una smentita “divina “oltre quella scientifica le persone continueremo ad aggrapparsi alla speranza che prima o poi il miracolo possa accadere veramente.

Ci sono diversi motivi per cui le persone potrebbero continuare a donare ai veggenti nonostante sia chiaro che si tratta di una truffa. È importante ricordare che ogni individuo è diverso e le ragioni per cui le persone continuano a donare ai veggenti possono variare. Alcune persone possono essere più vulnerabili o influenzate, mentre altre possono essere motivate da una sincera convinzione o speranza. La consapevolezza, l'educazione e la promozione del pensiero critico sono strumenti importanti per contrastare l'inganno dei finti veggenti.

Ecco alcune possibili ragioni:

Bisogno di speranza: Le persone possono essere attratte dai veggenti perché cercano una speranza o una soluzione ai loro problemi. Possono sentirsi disorientate, vulnerabili o in cerca di risposte e cercano una guida o una direzione nella loro vita. I veggenti manipolatori sfruttano questo bisogno di speranza, offrendo promesse di cambiamenti positivi o di risoluzione dei problemi.

Manipolazione emotiva: I veggenti manipolatori possono sfruttare le emozioni delle persone per indurle a donare. Possono giocare sul senso di colpa, la paura o la gratitudine, creando una dipendenza emotiva dalla loro presenza o dalle loro supposte abilità. Questa manipolazione emotiva può spingere le persone a donare nonostante le evidenze che dimostrano la truffa.

Credulità e ingenuità: Alcune persone possono essere più inclini a credere alle affermazioni dei veggenti a causa della loro credulità o ingenuità. Possono avere una maggiore disposizione a credere in fenomeni paranormali o a essere influenzate da persone carismatiche. Inoltre, potrebbero non avere una solida comprensione critica delle tecniche di manipolazione utilizzate dai veggenti.

Effetto del gruppo e appartenenza: Le persone possono essere coinvolte in comunità o gruppi che credono ai veggenti, creando un senso di appartenenza e solidarietà. In questi casi, la pressione sociale e il desiderio di conformarsi al pensiero del gruppo possono influenzare le decisioni individuali di donare.

Mancanza di informazioni o consapevolezza: Non tutte le persone sono consapevoli delle truffe dei veggenti o delle informazioni che dimostrano la loro falsità. Possono mancare di conoscenze sufficienti o di accesso a informazioni che mettono in luce la manipolazione di questi individui. In assenza di consapevolezza, possono essere più inclini a donare. Infine il clamore mediatico generatosi attorno alla vicenda ha continuato al suo successo si è posta più l’attenzione su questo fenomeno da baraccone, anziché sul mettere in guardia le persone sulla concreta possibilità che più che apparizioni mariane quelli che possono aspettarsi da questo soggetto sono sparizioni economiche.

Anna Ammanniti

 

 

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