domenica 16 aprile 2023

EDITORIALE – Valori ed ideologia: la censura, il bavaglio, la privazione di libertà, la democrazia. Nessuno è giudice di nessuno


EDITORIALE – Valori ed ideologia: la censura, il bavaglio, la privazione di libertà, la democrazia. Nessuno è giudice di nessuno

 

Non è mettendo il bavaglio che si dimostra di avere certi valori. Chi si preclude lo fa perché è come chi sta condannando.

Vi faccio un esempio. Io sono figlia di un comunista dichiarato. Da piccola e mi riferisco ai lontani anni 80 del secolo scorso, essere figli di comunisti era come portare un “marchio”. Venivo mal vista per le ideologie di mio padre. Ahimè che tristezza.

Sono cresciuta con le stesse idee, con gli stessi valori e quando da piccola mi vergognavo era perché c’erano quelli che oggi sbeffeggiano gli altri perché hanno ideologie diverse dalle loro. Oggi non mi vergogno più anzi ne vado fiera delle mie ideologie.

Ma devo evidenziare che tanti usano le mie stesse ideologie per fare razzismo e fascismo.

 

Esempio: la giornalista Anna Ammanniti pubblica note stampa a gente di destra? I fac simile comunisti stanno lì con il dito puntato. Dico fac simile perché chi crede veramente nei valori di sinistra saprebbe atteggiarsi in modo diverso.

Per voi la libertà cosa è?

Mettere il bavaglio a chi ha ideologie diverse dalle vostre? Allora è vero o non è vero che mussolini vi allaccia le scarpe?

Per me democrazia, libertà di pensiero, libertà di espressione, fatta in maniera pulita senza diffamazioni, volgarità e robe varie, non è da censurare perché chi ho di fronte pensa ed ha ideali diversi dai miei. E li accetto. Chi sono io per dire che loro sbagliano e io sono nel giusto? Io penso a me, loro a … loro.

Invece no, sempre pronti a puntare il dito.

Secondo voi la gente che esce dal carcere dovrebbe ammazzarsi per essere accettato nella società come un essere umano?

Sapete quanta gente si ammazza perché voi siete prevenuti, siete sempre pronti a buttare valanghe di fango, a fare giudici degli altri … ma mai di voi stessi?

Chi vi dà l’autorità, il permesso di puntare il dito? C’è qualcuno che giudica la vostra vita? Beh non lo permettete.

A voglia a sfornare leggi sulla messa in prova, sulla possibilità di recupero del prossimo, tanto bastate voi con i vostri pregiudizi, i vostri giudizi e avete pure il coraggio e l’arroganza di salire sulla cattedra e sentirvi “i migliori”.

Sarete i migliori solo quando metterete da parte il vostro rancore, il vostro odio, le vostre limitazioni e capirete che ognuno è libero di vivere la propria vita. E per favore fatela finita di essere le verginelle e i verginelli della situazione. Sapete meglio di me, che tutti almeno una volta della vita … abbiamo commesso un atto deviante. Chi piccolo, chi grande, ma alla fine a voi cosa importa?

Eh no i paladini (di che cosa?) sfoderano le loro spade, congiungono lo scudo al petto e colpiscono. “Devi morire, perché hai sbagliato.”

 

Tutti a scagliarsi, tutti pronti a giudicare il prossimo.

Rilassatevi saremo tutti terra per i ceci prima o poi e non date modo alla vostra coscienza di tormentarvi.

Io non censurerò mai nessuno, non per questo le mie ideologie cambieranno. LE METTO SOLO IN PRATICA. La differenza tra me e voi (e voi sapete chi siete).

Rilassatevi non cambierò mai per voi. Nella mia vita i valori come il perdono e il rispetto hanno un alto significato.

Anna Ammanniti

 

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