DIRITTO ALLA DIFESA – La storia di Laura vittima di violenza domestica, racconta l’avv. Emanuele Fierimonte

Primo appuntamento con la rubrica Diritto alla Difesa, gestita da Emanuele Fierimonte, avvocato penalista del Foro di Roma. Una rubrica che ogni lunedì racconterà la storia di persone vittime di reati, racconterà le loro vicende giudiziarie, i loro diritti lesi e del coraggio di agire.

“Oggi vi racconto la storia di Laura, vittima di violenza. Mi contattarono qualche tempo fa i suoi parenti perché, in quel momento, lei non poteva: era stata ricoverata con urgenza all'ospedale per esser stata aggredita dal marito. Mi preparo e la raggiungo il giorno stesso. La trovo sdraiata sul lettino, circondata da una decina di persone.

Mi avvicino a lei ed ecco lo shock: si scopre la camicetta e noto, poco sopra il seno, un taglio sul petto. Ancora agitata e terrorizzata, Laura inizia a raccontarmi che il marito l’aveva aggredita dapprima con calci e pugni; poi anche con un coltello.

Non senza sforzo cerco di contenere l’emozione di rabbia e di orrore concentrandomi sulla strategia difensiva: quella povera donna doveva assolutamente riprendersi da quella esperienza e difendersi contro il suo aggressore.

Poi venne il processo. Laura, terrorizzata, sedeva accanto a me in silenzio e osservava quanto accadeva. Alla fine l’uomo fu condannato. Gli occhi di Laura si riempirono di lacrime di gioia.

Ripensai alla prima volta che la vidi: in quel momento sembrava risorta dalle ceneri. Come la Fenice.

Aveva avuto la sua rivincita contro il marito, l’uomo di cui si sarebbe dovuta fidare, l’uomo che l’avrebbe dovuta proteggere e che invece l’aveva quasi uccisa.

La storia di Laura ci insegna che la vittima di violenza può non rimanere passiva, ma cambiare le cose. Può scegliere di dire no alla violenza in tutte le sue forme, fisica o psicologica che sia. Può scegliere di tirare fuori ogni singolo frammento della propria forza e trovare il coraggio di denunciare. Anche se non sa di averlo, ha il potere di fare tutto ciò.”

Voi cosa ne pensate? Scriveteci, fateci sapere la vostra opinione.