Vorrei raggiungerti ma neppure a cavallo potrei procedere …
“Mio caro André,
Vorrei tanto raggiungerti per poterti parlare guardandoti, ma mi è impossibile
farlo.
Vi è una via del Colle ardua e impercorribile. Il terreno è frenato e le piogge
di questi tempi alimentano il pericolo. Il Re aveva annunciato di mandare
truppe e mettere in sicurezza ... Con Lui anche un Cancelliere di Corte: i suoi
studi sono gli stessi di Robespierre, ma non ha il suo stesso spirito.
Dopo aver annunciato interventi, il tratto è ancora impercorribile e la gente
teme. Neppure a cavallo potrei procedere. È un tratto scivoloso, a tratti
spaventoso. Neppure la mia spada può fare qualcosa, mio adorato André.
Sta arrivando l'inverno: i bambini hanno freddo. Nei locali che li accolgono
manca calore. Il Re non parla.
Un Suo uomo di fiducia è delegato a proteggere l'operato di Corte. Le piogge
provocano danni. Nella rimessa delle carrozze ci sono infiltrazioni d'acqua.
L'uomo di fiducia ammutolisce tutti coloro che provano a parlare. Guai a
parlare: <<Ogni commento non s'ha da fare>>.
Pare essere un discendente della stirpe di tale Don Rodrigo. Vieta qualsiasi
esternazione o riflessione, adducendo che gli unici ad essere titolati sono
coloro che hanno avuto un seguito per giungere alla Corte del Re.
Cosa vorrà mai dire, mio adorato André?
La nostra magnifica Versailles è grigia, cupa: mi sembra di non riconoscerla.
Si vocifera di rumorosi movimenti notturni ma non credo siano i rivoluzionari,
quanto piuttosto giovani avventurieri che agiscono impuniti.
Solo a pochi cortigiani è concesso il privilegio di apparire in pubblico:
preferiscono essere ritratti nei dipinti di privati popolani.
Un tempo i nostri colli erano floridi.
Oggi non è concesso. Al mattino sembra tornare la normalità, ma tutto è fugace
nei luoghi di ritrovo frequentati abitualmente.
Ti racconterò presto della collina di Montmartre, dove riposano tanti nostri
cari ...
Lady Oscar
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