Sora (FR) – “Una città punto di riferimento di tutto il territorio”, l’intervista al sindaco Luca Di Stefano

Sora (FR) – “Una città punto di riferimento di tutto il territorio”, l’intervista al sindaco Luca Di Stefano

Luca Di Stefano, sindaco di Sora, eletto nell’ottobre 2021 a soli 31 anni è il più giovane sindaco della storia della città di Sora. Il primo cittadino, disponibile all’impegno, ha messo la sua professionalità a servizio della città. L’idea di una nuova Sora incentrata sull’innovazione tecnologia e la digitalizzazione, con l’obiettivo di fare della sua città il punto di riferimento territoriale dal punto di vista ambientale, sociale e turistico. Aperto al dialogo con i suoi concittadini, la politica può assolvere davvero alla funzione solo se alimentata dalla fiducia che i cittadini rivolgono ad essa. 

Chi è Luca Di Stefano? 

Luca Di Stefano, 32 anni, papà di uno bimbo di un anno e sindaco da un anno del Comune di Sora con la passione per la politica e il sogno che questo territorio possa essere sempre più attrattivo e valorizzato in termini di turismo e sostenibilità ambientale. 

Quando ha iniziato la sua attività politica?

Ho iniziato a 25 anni, eletto per la prima volta in Consiglio Comunale nelle file dell’opposizione del Governo passato della nostra città

 Perché ha deciso di candidarsi come sindaco di Sora? 

Vivendo questa città con passione e intensamente e confrontandomi quotidianamente con tanti concittadini, ho sentito l’esigenza insieme a tanti amici di proporre una nuova idea di Sora. 

 Come si presenta la sua città a chi la vive quotidianamente? 

Una città oggi pulita e sicuramente più ordinata dove i cittadini sono sempre i benvenuti e l’ascolto da parte del sindaco e della sua squadra non manca mai e soprattutto una città che sta facendo passi in avanti importanti sul tema della digitalizzazione e innovazione tecnologica.

 Tra progetti da portare a termine e traguardi ambiziosi da perseguire, come vede il futuro della sua città?

Vedo una città punto di riferimento di un territorio ampio, sotto il punto di vista del sociale, ambientale e turistico, dove sempre più persone possano apprezzare la vivibilità della nostra città e l’alta qualità della vita.

 Quale situazione ha ereditato?

Credo che ogni sindaco nel momento dell’insediamento trovi delle problematiche e difficoltà legate al passato, bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare sodo guardando al futuro in maniera ottimista. 

Secondo lei in politica quale è l’arma vincente? 

Saper ascoltare e parlare con le persone, un politico non può prescindere dal confronto serrato con i suoi concittadini seppure a volte duro.

Il suo rapporto con la sua squadra di governo e la minoranza.

Una squadra fantastica formata da persone serie e laboriose che hanno una stella polare comune: l’amore per la nostra città. 

C’è qualche promessa che ha fatto alla sua città che deve assolutamente mantenere?

C’è da rispettare un programma elettorale proposto in Campagna elettorale che stiamo seguendo e migliorando giorni dopo giorno. 

Soddisfatto di questo primo anno di governo?

Un anno di sacrificio ed impegno! Un anno di emozioni intense vissute da primo cittadino grazie alle tantissime persone che stanno capendo le difficoltà e ci incoraggiano a migliorarci giorno dopo giorno! Sicuramene un anno da ricordare in maniera positiva. 

Anna Ammanniti