Frosinone - Presidente della Provincia: "ostinazione senza logica di Mastrangeli", le riflessioni dei sindaci Caligiore e Fiordalisio
Il sindaco di Frosinone, Riccardo Mastrangeli raccoglie le firme per la propria candidatura a presidente della Provincia, elezioni previste per il prossimo dicembre. Annuncio che ha spiazzato molti e ha causato le reazioni del sindaco di Ceccano, Roberto Caligiore, nonché membro del direttivo provinciale di Fratelli d’Italia e del sindaco di Patrica, Lucio Fiordalisio. Questa mattina anche il sindaco di Paliano, Domenico Alfieri aveva esposto le sue perplessità nel merito di un Pd “apparentato” con Fratelli d’Italia per l’elezione del presidente della Provincia.
Questa la dura
reazione del primo cittadino Caligiore: “L’iniziativa di Mastrangeli sganciata
dai principi di rispetto, lealtà e correttezza! Apprendiamo con sorpresa che il
Sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli sta raccogliendo le firme per la propria
candidatura a Presidente della Provincia. L’iniziativa appare del tutto
sganciata dai principi di rispetto, lealtà e correttezza che regolano il buon
funzionamento della coalizione grazie alla quale, giova ricordarlo, Riccardo
Mastrangeli è stato eletto primo cittadino di Frosinone e si è riusciti ad
ottenere uno straordinario risultato alle recenti elezioni politiche.
Rimaniamo sgomenti nell’apprendere che il Sindaco di Frosinone si candida senza
una consultazione ed un progetto condiviso con Fratelli d’Italia che
rappresenta di gran lunga il primo partito del centrodestra.
Scegliendo, stando alle dichiarazioni di alcuni sindaci, di privilegiare la
strada di un accordo trasversale con il centrosinistra. Si autoproclama inoltre
il miglior sindaco possibile trascurando di valutare ogni tipo di alternativa
nel panorama di centrodestra snobbando e calpestando esperienze amministrative
virtuose e produttive di ottimi risultati. Riccardo Mastrangeli, così facendo,
si assume la responsabilità di una rottura ingiustificata e senza precedenti
con gli alleati mettendo in campo un modo di fare e un percorso inedito che ci
spingerà, nell’immediato, a riflettere anche sul senso di come continua ad
essere interpretata la politica nella nostra provincia. Evidentemente c’è chi continua a sentirsi
Barone o Conte senza averne peraltro i titoli… O conta, come dice a microfoni
spenti qualche miracolato, la professione, il censo, l’apparenza a certi
circoletti e circuiti? Nelle nostre esperienze abbiamo vinto in città inespugnabili
per molti dei fenomeni di oggi, senza ballottaggi e con record di preferenze. Non
siamo organici a certi ambienti ma abbiamo il popolo dalla nostra. Siamo
convinti che anche stavolta dimostreremo che noi siamo il nuovo e gli altri, la
solita politica vista e rivista.”
Queste le parole piene di amarezza del sindaco Lucio Fiordalisio: “Sono davvero sorpreso dalla mancanza di lucidità del Sindaco di Frosinone Mastrangeli e sinceramente me ne dispiaccio. Le sue parole a mio avviso mancano di rispetto a tutti gli altri Sindaci. Il Sindaco del Capoluogo si autocelebra, si autocandida alla Presidenza della Provincia, si definisce figura di garanzia, mentre tutti gli altri a suo dire non lo sarebbero, ed infine si rende disponibile a valutare Candidature diverse dalla sua, ma solo se ritenute da lui stesso: più adatte. La bramosia dell'assopigliatutto è frutto, a mio avviso, di mancanza di esperienza nel ruolo che ricopre, anzi proprio in relazione dei tanti incarichi assunti, Sindaco del Capoluogo e Presidente della Conferenza dei Sindaci sulla Sanità, avrebbe dovuto in una visione pluralistica e costruttiva lavorare ad una scelta condivisa e ricadente su altre soluzioni, anziché paventare la sua figura di Sindaco Universale. Data la sua immensa figura di garanzia, potrebbe proporsi come Sindaco della Regione, Sindaco del Consorzio Unico, Sindaco della Saf e via dicendo. Esiste lui. Può bastare. No, non è così. Mastrangeli ha sbagliato strategia, comunicazione e metodo e non ha compreso quale doveva essere l'atteggiamento giusto per affrontare una competizione così delicata per il nostro territorio provinciale. È chiaro che il passo di lato, da lui eventualmente proposto, è ormai un atto di responsabilità dovuto.”
Anna Ammanniti
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