Angolo dei poeti - Ecco le prime due poesie, scrivono Emiliano Scorzoni ed Ettore Cacciotti
Iniziamo ufficialmente la nostra collaborazione con la Nazionale Italiana Poeti con i componimenti dei due allenatori della squadra: Emiliano Scorzoni ed Ettore Cacciotti.
Emiliano Scorzoni poeta romano inizia a scrivere a cavallo tra il 2013 e 2014 per, come dice lui, :" Pura esigenza". Tra il 2016 ed il 2018 pubblica Scrivo quindi vivo e Dialettica dell'immaginario. Nel febbraio 2021 esce il terzo libro Il vuoto nelle buste . Quest'anno è uscito anche il quarto libro intitolato Il tempo dei miei giorni è come il mare.
Premiato nel 2016 con una menzione speciale nella seconda edizione del concorso letterario nazionale LetteralMonte. È presente con i suoi componimenti anche in molte antologie poetiche.
Ettore Cacciotti poeta carpinetano di madre romana, per questo la maggior parte delle sue poesie sono in dialetto romanesco. Scrive praticamente da sempre, ma si mostra al pubblico dopo essere entrato a far parte della NIP nel ottobre del 2019. Grazie proprio ad Emiliano Scorzoni e Francesco Pasqual pubblica il suo
primo libro di poesie Oggi è il domani di ieri (questione di
abituazione) nel marzo del 2021.
Anche lui come il suo mentore e collega allenatore pubblica su molte antologie. Riceve una menzione d'onore con la poesia A mamma nella VII^ edizione del concorso internazionale di poesia "Gocce di Memoria". il 24 maggio 2022 è tra le identità misteriose dei SOLITI IGNOTI.
La schiuma dei nostri giorni
È strana questa luna gigante,
sembra guardare dentro.
Un'occhio che indaga,che indovina
O forse è solo uno specchio,
in cui proiettiamo i nostri momenti
e nei riflessi d'argento, ci troviamo i tormenti.
È strana questa luna vicina,
sembra che vuole atterrare, schiacciare.
O forse è il peso che abbiamo sull'anima,
che attratto dalla luna come le maree,
lascia a terra la schiuma dei nostri giorni.
Emiliano Scorzoni
Al mercato della vita
Affittasi tramonto
pe' gente disperata
che gira su 'sto monno
senza 'na propria strada.
Offresi la speranza
a tutta quella gente
che, chiusa in una stanza,
vive co' poco o niente.
Vendesi, invece, l'alba
a chi ha aperto l'occhi
e crede in una fiaba
priva de brutti orchi.
Regalasi il coraggio,
semmai n'abbiamo avuto,
per fottere il disagio
che sempre cià tenuto
lontano da 'sta vita,
ma sopra questa tera
cercando, poi, l'uscita
da 'sta funesta guera.
Comprasi, infine, er tempo
che tutti abbiamo perso
per darlo al contempo
a chi è stato sommerso,
da n'onda de dolore,
sperando ch' er destino
te porti solo amore,
mio piccolo bambino.
Ettore Cacciotti
Nessun commento:
Posta un commento